Potabilizzare l’acqua con la bollitura

Viaggiare in paesi in cui i servizi igienici sono inadeguati o trovarsi in mezzo alla natura e in situazioni di emergenza in cui devi necessariamente fare uso di acque di dubbia provenienza o di scorrimento superficiale, può esporti a rischi concreti per la tua salute.

Di questi tempi a causa dell’allevamento intensivo e dello sfruttamento delle colture, vengono utilizzati massicciamente pesticidi e fertilizzanti e sia uomini che animali contribuiscono alla diffusione di microrganismi e tossine di vario tipo che si sommano a diversi composti chimici dannosi per l’organismo umano. Tutti questi composti vanno spesso a inquinare fonti d’acqua naturali.

Se sfortunatamente ti dovesse capitare di doverti procurare il prezioso liquido in uno scenario di emergenza, devi essere a conoscenza dei metodi utili a decontaminarlo.
Logicamente portarti l’acqua da casa è il metodo migliore ma ciò è valido per brevissimi periodi di tempo e già un litro d’acqua è veramente poco in una classica giornata estiva in Sardegna.

Se combini questo fatto con un pernotto non previsto e che l’acqua può servire anche per cucinare, considerando che non tutti fanno escursioni portandosi dietro 5 litri d’acqua (la vostra schiena vi maledirà), sappi che comunque, causa imprevisti, è possibile che occorra consumarne questo tanto se non di più.

Ormai sopratutto in rete, è possibile trovare una marea infinita di sistemi per purificare l’acqua ma il vecchio e caro metodo della BOLLITURA ti da la garanzia di eliminare al 100% i microrganismi patogeni.

Per quanto riguarda gli elementi chimici che si fa?
Per questo devi filtrare e quindi far bollire l’acqua. Ci sono ottimi sistemi di filtraggio in vendita che comunque non eliminano al 100% tutti i microrganismi ed elementi chimici presenti quindi non affidarti solo a questo sistema e metti comunque a bollire l’acqua.

Una fase fondamentale relativa all’utilizzo di acque superficiali è la raccolta delle stesse.
Puoi usare un contenitore in metallo sia per la raccolta che per la bollitura ed un secondo contenitore per il travaso e per il raffreddamento del liquido.

Il tempo minimo per bollire l’acqua, (ricordiamo che l’acqua bolle alla temperatura di 100° alla pressione di 1 atmosfera, quindi al livello del mare) è almeno di 10 minuti.
A quote più elevate la pressione atmosferica diminuisce per cui l’acqua arriverà a bollire a temperature più basse, di conseguenza il tempo utile per l’eliminazione dei microbi diminuisce.

Esistono altri metodi chimici e di filtraggio che è possibile utilizzare per uccidere il 98-99% dei contaminanti nel caso in cui NON si riesca a bollire l’acqua ma ne scriveremo in un prossimo articolo.

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